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#EDUBLOG: CANI&CAPODANNO, COME AIUTARE IL NOSTRO CANE SE HA PAURA


😨🎇🐾⚠️I botti di capodanno sono spesso una grande fonte di stress per i nostri animali se non addirittura viene percepito come un vero e proprio pericolo per la propria vita , tanto da esporli a gravi rischi. Ecco alcuni consigli descritti da numerosi esperti veterinari comportamentisti oltre a dei consigli e i rimedi naturali per alleviarne l'impatto.

👉 Condividendo questo post, aiuterai tanti cani e tanti proprietari!

🔴 Evitare di tenere i cani all’esterno per tutta la sera e la notte: anche se la recinzione di casa è efficace, moltissimi cani riescono a fuggire mettendosi in pericolo e ci sono stati casi di cani che sono morti cercando di scavalcarla; è quindi opportuno tenere i cani al chiuso; 🔴 Evitare di condurre con sé all’esterno di casa i cani, ed è preferibile fare molto presto l’ultima passeggiata serale 🔴Anche una tranquilla serata presso amici o con altri cani potrebbe rivelarsi traumatica, occorre essere preparati a qualsiasi emergenza se decidiamo di portare il cane con noi; 🔵 Somministrare presto il pasto serale in modo che, nel momento peggiore, la digestione sarà già avvenuta; 🔵 Cercare di attutire il più possibile i suoni provenienti dall’esterno, chiudendo finestre e tapparelle, e diffondere musica o accendere la radio o la televisione; 👉 Assecondare il cane nella scelta del luogo in cui si sente più sicuro, che può essere in qualsiasi punto della casa; alcuni cani cercano conforto stando vicini alle persone, altri preferiscono stare lontani, indipendentemente dalla relazione che hanno con le persone (il fatto che il cane preferisca stare lontano dal proprietario non è necessariamente indice di una cattiva relazione o di mancanza di fiducia); 👉 Se il cane ama stare nel trasportino, lo si può utilizzare, evitando comunque di metterlo dentro a forza, soprattutto se non è abituato; 👉 Valutare, con esperti, l’uso di rimedi e aiuti naturali come i fiori di Bach e i bendaggi; se, con il proprio veterinario, si valuta l’uso di un farmaco (che si rende necessario nei casi più gravi, per scongiurare il decesso), evitare la Acepromazina, come da recenti indicazioni dei veterinari esperti in comportamento; 👉 Nel caso che il nostro cane abbia solo una reazione di leggera preoccupazione, si può provare a distrarlo, magari facendolo giocare per capire se riesce a superare il momento associandolo a qualcosa di positivo, ma senza forzarlo (se la paura supera una certa soglia, il cane non vorrà né giocare né mangiare); ❎ Non sgridare in alcun modo il cane se fa qualcosa di “sbagliato” come raspare alle porte, perché, nei momenti di panico, ogni individuo (umano o canino che sia) può avere reazioni scomposte, dettate semplicemente dal percepire minacciata la propria vita, quindi è impensabile che riesca a mettere in atto un comportamento razionale. Un proprietario che, in tali momenti, diriga la propria rabbia verso il cane, non farà che peggiorare la situazione; ❎ Nonostante sia piuttosto diffusa l’idea secondo la quale un cane che ha una reazione di paura andrebbe ignorato, mostrandosi indifferenti, questa pratica non trova alcuna reale evidenza e si rivela anzi spesso controproducente: è intuitivo, infatti, che chi si trova emotivamente in difficoltà cerca conforto, e non indifferenza. Né si può ritenere applicabile in questi contesti il principio del rinforzo, che di fatto è applicabile ai comportamenti, e non alle reazioni emotive. Inoltre, le reazioni di paura sono governate dalla adrenalina, che può essere contrastata dalla ossitocina, prodotta dal contatto fisico e dalla condivisione emotiva. La cosa migliore è quindi offrire conforto al cane che lo chiede, mostrandosi calmi ma facendo percepire al cane che siamo consapevoli che è preoccupato, senza enfatizzare il momento mostrandoci angosciati a nostra volta, esattamente come faremmo con un essere umano in crisi di panico.

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